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Attualità giovedì 28 gennaio 2016 ore 10:45

Susini in fiore e pomodori, pazzo inverno apuano

Temperature fuori stagione: +3,6 gradi nei primi giorni dell’anno. Susine già in fiore e pomodori in tavola. E’ l'inverno all’ombra delle apuane



LUNIGIANA — La foto non lascia scapo a nessun dubbio: la pianta di susine di Paolo Caruso, agricoltore massese protagonista dei mercati di Campagna Amica di Coldiretti, ha già fiorito. In anticipo di qualche mese. Ma anche i pomodori di Marco Bonotti, imprenditore agricolo titolare della fattoria centenaria di Carrara, che come Paolo anima i mercati esclusivi degli agricoltori in Piazza Matteotti e in Piazza Finelli, ad Avenza, sta raccogliendo ancora i pomodori. Sono gli effetti indesiderati delle temperature anomale delle ultime settimane raccolti a Coldiretti.

La finta primavera, con la colonnina di mercurio che avevano toccato addirittura i 17 gradi nelle scorse settimane, stanno mandando “fuori giri” il ciclo vegetativo delle piante “persuase” a sbocciare prima del tempo. Nella prima decade di gennaio – spiega Coldiretti - si è infatti registrata in Provincia di Massa Carrara una temperatura minima media di +3,6 e la massima di +1 dopo un mese di dicembre con una anomalia di +4,8 gradi, secondo i dati Ucea. 

Il 2015, che si è appena concluso, è stato l’anno più caldo dal 2008 con minime a 9 gradi e massime fino a 15,4 gradi. “Q uesta situazione – spiega Vincenzo Tongiani, Presidente Coldiretti Massa Carrara - ha ingannato le piante e il perché è presto detto: non sono entrate nel normale riposo invernale continuando il ciclo vegetativo e anticipando anche di due, tre mesi il rigonfiamento delle gemme che precede la fioritura”. A preoccupare gli agricoltori è il repentino calo delle temperature che sta già interessando la costa e la Lunigiana che potrebbe danneggiare le gemme impedendo la fioritura e la futura produzione con ingenti danni economici per le imprese. A rischio soprattutto la frutta rossa come duroni, ciliegie e susine. Al contrario - precisa Coldiretti - sono attesi effetti positivi per fermare le forti infestazioni degli insetti patogeni che rischiano di proliferare per effetto del caldo fuori stagione. Per non creare problemi – conclude Tongiani - la colonnina di mercurio dovrebbe scendere lentamente senza restare a lungo sotto lo zero mentre le precipitazioni non devono essere violente per poter essere meglio assorbite dal terreno.


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