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Attualità lunedì 28 ottobre 2019 ore 13:22

Premio Anita Fiaschi, ecco i vincitori

Platea delle grandi occasioni nell’aula Mmagna dell’Accademia delle Belle Arti di Carrara per le premiazioni. I nomi dei vincitori



CARRARA — Il regista Matteo Raffaelli, l’attrice teatrale Soledad Nicolazzi, lo scrittore Giuseppe Catozzella, l’editorialista del Corriere della Sera, Aldo Cazzullo, Pippa Bacca tra gli artisti e lo studio di architettura Arcò per il progetto della scuola di gomma di Gerusalemme. Premio speciale alla fondazione Grenfellove in memoria di Marco e Gloria.  Sono loro i vincitori del premio Anita Fiaschi Città di Carrara, intitolato alla prima diplomata dell’Accademia delle Belle Arti di Carrara e tra i migliori artisti degli anni ’30.

“Sono contenta di come il Premio sia stato accolto a livello Nazionale: ha la stoffa per diventare qualcosa di importante per la città e non solo per la città di Carrara. – ha detto Emma Castè – Ringrazio i partecipanti e tutti coloro che hanno collaborato a questa nuova impresa cittadina che nasce dalla semplice volontà di valorizzare il nome di Carrara, le sue figure, la sua storia”.

 In platea anche i due presidenti dei premi letterari storici della provincia come il Premio San Domenichino con il Presidente e consigliere regionale, Giacomo Bugliani e Gianni Tarantola, presidente Premio Letterario Bancarella. Assente giustificato Aldo Cazzullo. Il noto editorialista del Correre della Sera ha promesso di venire a ritirare personalmente il premio: “Attorno alla consegna del riconoscimento – anticipa la Castè – organizzeremo un evento aperto al pubblico. La sua disponibilità è stata straordinaria”.

Il premio, ideato da Emma Castè e Francesco Vatteroni, ha il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Carrara, Fondazione Cassa Risparmio di Carrara, Premio Bancarella, Rotary Club Carrara e Massa, Accademia Belle Arti Carrara, Polo Arti San Martino e Polartist.

I vincitori: nella categoria cinema a trionfare è stato Matteo Raffaelli con il documentario “Mareyeurs” (gli altri candidati erano Bruno Colella per il film “My Italy”, Adriano Valerio per “Banat”), nella categoria teatro Soledad Nicolazzi con “Miraggi migranti” (gli altri candidati erano Roberto Cavosi “Il mercante di uomini” e Lina Prosa “6 personaggi in cerca di sbarco”), nella categoria narrativa Giuseppe Catozzella con “Non dirmi che hai paura” (gli altri candidati erano Fabio Evangelisti “A Santiago c’è una piazza” e Michele Di Mauro “L’uomo carbone”), nella sezione saggio giornalistico Aldo Cazzullo (gli altri candidati erano Open Migration e Marco Meduini). Ed ancora per l’arte Giuseppina Pasqualino di Marineo in arte Pippa Bacca (gli altri candidati erano Aidan Salakhova e Isao Sugiyama) nella categoria lo studio di architettura Arcò per il progetto di una scuola di gomma a Gerusalemme (gli altri candidati erano Torart per aver realizzato l’arco di Palmira e lo studio 2A+P/A, laN+, maO e Mario Cutuli per la scuola elementare Maria Grazia Cutuli in Afganistan).


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