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Attualità venerdì 13 novembre 2015 ore 16:32

Il registro della Bigenitorialità

Strumento che contribuisce ad attuare il diritto del minore a mantenere relazioni affettive con entrambi i genitori anche in caso di separazioni



MASSA — Dopo l’istituzione Registro delle Unioni Civili con quello della Bigenitorialità il comune di Massa compie un altro passo avanti verso il riconoscimento di diritti civili tanto che sono già arrivate richieste per consigli e collaborazioni da parte di comuni limitrofi che si apprestano ad avviare simili procedure.

Il registro andrà a favorire le comunicazioni fra istituzioni pubbliche e genitori che riceveranno le informazioni più rilevanti e significative riguardanti la vita amministrativa dei figli. Al registro, presso lo sportello anagrafe comunale, potranno essere iscritti i figli di genitori con residenze diverse, qualunque ne sia il motivo.  Per l’iscrizione al registro è necessario che il minore sia residente nel comune, che almeno uno dei genitori ne faccia richiesta e che lo stesso genitore sia titolare della responsabilità genitoriale.

Per bigentitorialità si intende il diritto del minore a fruire dell’apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori, si tratta di un diritto soggettivo, permanente e indisponibile del minore, a prescindere dai rapporti tra i genitori, siano essi separati o divorziati, ogni qualvolta non sussistano altri impedimenti che giustifichino l'allontanamento di uno dei genitori dal figlio.

Si basa sul fatto che la genitorialità è un impegno verso il figlio, non verso l'altro genitore, per cui essa non può e non deve essere influenzata da un'eventuale separazione dei coniugi.

Presentato in conferenza stampa dall’assessore alle pari opportunità Silvana Sdoga affiancata dal Presidente di Commissione Giancarlo Casotti e da Gianni Giusti Presidente locale dell’AIPI (associazione italiana patrocinio infanzia) che ha perorato questa causa, il Registro della Bigenitorialità, dopo un naturale percorso politico-amministrativo, (passaggio in Giunta, poi in Commissione e quindi in Consiglio Comunale) è ora operativo con tanto di Regolamento.


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